martedì 31 maggio 2011

Raffica di furti nelle nostre zone.

 Oggi il comitato LA FORNACE (esulando dai suoi principi) si sente in dovere di informare e rendere pubblico una serie di fatti avvenuti di recente, nella maggior parte non denunciati alle forze dell’ordine. 
Tratto dal quotidiano "LA NAZIONE" del 31/05/2011 articolo di ANDREA VALTRIANI
-ECCO che con l'arrivo della bella stagione torna anche la piaga dei furti in appartamento: Nel mirino di questi malviventi , pultroppo, sono sempre gli anziani che, convinti di potersi assentare da casa per poco tempo senza dover chiudere tutto, subiscono questo genere di rapine. Soltanto nell'ultimo mese, nella zona nord-ovest di Vecchiano, ne sono stati segnalati almeno tre. A mettere a conoscenza delle effrazioni è stato il comitato cittadino "La Fornace". "Pultroppo le persone coinvolte hanno paura di denunciare i furti - spiega Giovanni Francesconi, presidente del comitato" - così veniamo a saperlo per vie traverse. Attraverso il nostro ente cerchiamo di dare voce anche ai cittadini che non riescono a farsi sentire per varie ragioni, sperando di aiutare le Forze dell'Ordine nel loro lavoro. <<SONO andata all'ospedaletto di Vecchiano racconta una vittima dei furti -, sapevo di dover fare degli esami veloci, così ho lasciato la porta chiusa ma non a chiave. Al rientro, poco più di una decina di minuti più tardi, ho trovato la veranda aperta. Una volta volta che sono entrata in casa, mi sono resa conto di essere stata derubata. Quando ho rimesso tutto in ordine mi sono resa conto che mancavano due anelli ed un orologio d'oro. Ma sono stata fortunata a non trovarceli dentro quando sono rientrata in casa>>. Comune denominatore di questi episodi è un auto, notata da vari testimoni la qui targa conterebbe dei numeri contraffatti con le nastro adesivo nero. Tutt'oggi sono tre le infrazioni denunciate con una cadenza di quindi giorni per ogni furto conosciuto. A fare paura però, non è tanto il fatto delle rapine in sè, ma l'orario in cui esse vengono fatte. Gli episodi si sono tutti svolti nell'arco di una diecina di minuti e sempre in pieno giorno, poco dopo l'ora di pranzo, dimostrando di non aver nessun timore di essere visti. 


Tratto dal quotidiano "LA NAZIONE" del 31/05/2011 articolo di ANDREA VALTRIANI

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