martedì 31 maggio 2011

Le radiofrequenze fanno male ai bambini. PAROLA DI MINISTRO !


Dobbiamo ancora piangere fra 20 anni per quello che non abbiamo capito oggi ?, ecco perchè vogliamo che il ripetitore di via del Paduletto sia spostato al piu' presto da questa postazione per noi troppo limitrofa all'Asilo e alla comunità di Vecchiano.

12 maggio 2011
- Un decreto interministriale del Ministero della Salute e del Ministero dello Sviluppo Economico, firmato oggi dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, aggiorna le caratteristiche tecnico-dinamiche, le modalità di esercizio e di applicazione e le cautele d’uso degli apparecchi elettromeccanici per uso estetico. L’elenco prevede molti apparecchi tra cui leggiamo : “apparecchi a radiofrequenza”. I telefoni cellulari funzionano a radiofrequenza, con onde radio. Anche se le fonti possono essere ad alta o altissima frequenza o a bassa e bassissima frequenza esse emettono sempre campi elettromagnetici. L’organismo umano è una macchina elettrochimica e le interferenze dei campi elettromagnetici sono inevitabili, esattamente come succede con un telefonino vicino allo schermo del computer o del televisore.

Un organismo in accrescimento quale è quello dei bambini e adolescenti è ancora più a rischio di interferenze poiché le strutture non hanno completato il processo di maturazione.

Molti studi scientifici confermano gli effetti di danno biologico provocati dai campi elettromagnetici. Da un rapporto dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità su CAMPI ELETTROMAGNETICI E SALUTE PUBBLICA- Telefoni cellulari (Promemoria n. 193, Maggio 2010) leggiamo : “Data la recente popolarità dei cellulari tra i giovani, e quindi un periodo di esposizione potenzialmente più lungo nellʼarco della vita, lʼOMS ha promosso ulteriori ricerche su questo gruppo di popolazione. Diversi studi che analizzano potenziali effetti sanitari nei bambini e negli adolescenti sono in corso”.

E in Italia ?

E’ la prima volta che per decreto si vieta l’uso di apparecchi “a radiofrequenza” nei minori.

I cellulari, al pari di altri apparati a radiofrequenza,  fanno male anche per il Ministro, dunque?

Era ora che lo ammettesse!

Intanto il Decreto Gasparri permette di insediare ripetitori in qualsiasi luogo senza alcun rispetto delle popolazioni “sensibili”, la pubblicità inonda i video e i giornali con giovanissimi in atteggiamento gaio grazie ai cellulari, i gestori della telefonia  potenziano a proprio piacimento gli impianti. A questo proposito segnaliamo che ieri in Via Cornelia gli operai dei gestori sono stati fotografati mentre applicavano altri elementi al ponte radio già installato su un edificio privato distante cento metri da una scuola elementare frequentato da centinaia di bambini. Ecco un’altra dimostrazione del modo bizzarro di considerare le cose della vita. Qualcosa fa male o fa bene  a seconda di chi lo dice. In questo caso lo stesso Governo dice che le radiofrequenze fanno male ai minori e permette che lo facciano senza alcuna protezione degli stessi. Lo diciamo da sempre e in tutte le occasioni in cui abbiamo la possibilità di essere ascoltati: tenete lontani i cellulari dai bambini e lottiamo insieme per non farci riempire la città di ripetitori sempre più potenti.
Le radiofrequenze, le onde radio, lo dice il Ministro della Salute proprio oggi , fanno male ai bambini.

Raffica di furti nelle nostre zone.

 Oggi il comitato LA FORNACE (esulando dai suoi principi) si sente in dovere di informare e rendere pubblico una serie di fatti avvenuti di recente, nella maggior parte non denunciati alle forze dell’ordine. 
Tratto dal quotidiano "LA NAZIONE" del 31/05/2011 articolo di ANDREA VALTRIANI
-ECCO che con l'arrivo della bella stagione torna anche la piaga dei furti in appartamento: Nel mirino di questi malviventi , pultroppo, sono sempre gli anziani che, convinti di potersi assentare da casa per poco tempo senza dover chiudere tutto, subiscono questo genere di rapine. Soltanto nell'ultimo mese, nella zona nord-ovest di Vecchiano, ne sono stati segnalati almeno tre. A mettere a conoscenza delle effrazioni è stato il comitato cittadino "La Fornace". "Pultroppo le persone coinvolte hanno paura di denunciare i furti - spiega Giovanni Francesconi, presidente del comitato" - così veniamo a saperlo per vie traverse. Attraverso il nostro ente cerchiamo di dare voce anche ai cittadini che non riescono a farsi sentire per varie ragioni, sperando di aiutare le Forze dell'Ordine nel loro lavoro. <<SONO andata all'ospedaletto di Vecchiano racconta una vittima dei furti -, sapevo di dover fare degli esami veloci, così ho lasciato la porta chiusa ma non a chiave. Al rientro, poco più di una decina di minuti più tardi, ho trovato la veranda aperta. Una volta volta che sono entrata in casa, mi sono resa conto di essere stata derubata. Quando ho rimesso tutto in ordine mi sono resa conto che mancavano due anelli ed un orologio d'oro. Ma sono stata fortunata a non trovarceli dentro quando sono rientrata in casa>>. Comune denominatore di questi episodi è un auto, notata da vari testimoni la qui targa conterebbe dei numeri contraffatti con le nastro adesivo nero. Tutt'oggi sono tre le infrazioni denunciate con una cadenza di quindi giorni per ogni furto conosciuto. A fare paura però, non è tanto il fatto delle rapine in sè, ma l'orario in cui esse vengono fatte. Gli episodi si sono tutti svolti nell'arco di una diecina di minuti e sempre in pieno giorno, poco dopo l'ora di pranzo, dimostrando di non aver nessun timore di essere visti. 


Tratto dal quotidiano "LA NAZIONE" del 31/05/2011 articolo di ANDREA VALTRIANI

Archivio blog

Statistica visite totali