lunedì 14 novembre 2011

Monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico ONLINE


Il ripetitore di via del Paduletto
Oggi 14 Novembre 2011 il Comitato LA FORNACE, dopo circa un anno dall'inizio della nostra battaglia siamo riusciti, in parte, a far capire all'Amministrazione comunale Vecchianese la vera importanza del piano delle antenne per tutelare tutti i cittadini da uno smog paragonabile (se non controllato) a molti altri visibili e non visibili. Nonostante  l'Amministrazione si sia dotata del piano delle antenne, dove è chiaramente spiegata la delocalizzazione dell' impianto collocato in via del Paduletto, oggi TIM ha portato a termine la realizzazione di tale dell'impianto collegandolo in questi giorni alla rete telefonica terrestre tramite l'ultimo scavo, eseguito in parte a mano e in parte meccanicamente. Presto vedremo sicuramente la sua attivazione in barba al piano sopracitato. Il Comitato vorrebbe cercare di arginare il piu' possibile lo smog di tale impianto controllando questo impianto. Il Comitato, tramite ricerche,  vorrebbe portare  un esempio che  porterebbe sicuramente beneficio a tutte le persone e in primis alla nostra Amministrazione di come poter tutelare i cittadini e il territorio. Il Comune Parabita si è dotato di un sistema di monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico dove tutti possono controllare direttamente in comune o direttamente via internet in LIVE in tempo reale i livelli di elettrosmog, in qualsiasi orario.
Ecco i due comuni messi a confronto: 
VECCHIANO (PI): Popolazione 12.472 (M 6.018, F 6.454) Densità per Kmq: 185,1 Superficie: 67,38 Kmq
PARABITA (LE):  Popolazione 9.374 (M 4.459, F 4.915) Densità per Kmq: 449,8 Superficie: 20,84 Kmq

(dati 2009 tratti da:http://www.comuni-italiani.it)
 Scritto da Giovanni Francesconi 
 

 Foto panoramica di Parabita - Sistema di Monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico 
Sistema di Monitoraggio dell'inquinamento elettromagnetico

Città di Parabita - Assessorato per il risanamento dell'inquinamento elettromagnetico



Da oggi, direttamente da casa propria, collegandosi sul sito del comune e cliccando sul link in alto, è possibile essere informati sul grado di inquinamento da onde elettromagnetiche, grazie alla rete di monitoraggio, messa a punto dalla Società Consortile “Area Sistema Casarano e Comuni associati” nel Comune di Parabita.
Il Comune di Parabita, come è noto, è particolarmente attento al fenomeno “elettromagnetismo” tanto da essere, probabilmente, l’unico comune d’Italia ad avere un assessorato specificamente dedicato.
L'interessante iniziativa, è stata seguita personalmente dall’Assessore competente, Avv. Sergio Milelli, che, con una gestione partecipata e condivisa da parte di tutti i soggetti interessati, mira a governare il fenomeno.
Sono 5 le centraline per il rilevamento dei dati, dislocate sul territorio comunale che, dopo un incontro fra l’amministrazione comunale, i tecnici e le associazioni ambientaliste presenti sul territorio sono state installate presso:
- l’edificio della Scuola Materna di via Mons. G. Fagiani,
- l’edificio della Scuola Elementare di via Roma,
- l’edificio della Scuola Media di viale Stazione,
- l’edificio della Scuola Materna di via Berta,
- la Parrocchia di S. Antonio.

Il sistema di monitoraggio messo in atto dal Comune di Parabita, attraverso Area Sistema, consente di acquisire e controllare i valori di campo elettrico e campo magnetico in bassa o alta frequenza. Attraverso il link in alto è possibile visualizzare i dati con la relativa normativa e limiti di sicurezza, di tutte le 5 centraline.
Obiettivo dell’Amministrazione comunale è tenere sotto la soglia dei 2 volt/metro, in confronto ai 3 volt/metro consentiti dalla Regione Puglia e ai 6 volt/metro consentiti dalla legge nazionale.
"Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 15.2.2007 il Comune di Parabita, fra i primi in Puglia, si è dotato di un Piano di Localizzazione per gli impianti ad Alta Frequenza che producono inquinamento elettromagnetico, ai sensi della legge regionale n. 5/2002 e coordinato con le indicazioni contenute nel regolamento regionale n. 14/2006.
Il Piano costituisce un esempio innovativo e riproducibile di integrazione tra pianificazione territoriale ed ambientale ed è stato redatto con l'obiettivo di individuare soluzioni condivise ai conflitti derivanti dalla localizzazione di impianti che producono inquinamento elettromagnetico e, più in generale, impatti ambientali. Governare il fenomeno dell'inquinamento elettromagnetico, infatti, significa tutelare la salute pubblica, ma anche minimizzare l'impatto ambientale, garantire il servizio dei gestori telefonici e garantire l'informazione dei cittadini.
In quest'ottica l'elaborazione dello strumento deriva dall'applicazione di metodi di progettazione partecipata, realizzata attraverso la gestione di un laboratorio cui hanno partecipato tutti i portatori di interesse coinvolti: gestori, amministratori, associazioni e singoli cittadini."

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