Il sindaco Lunardi: "Un giusto equilibrio tra la copertura del servizio per la telefonia mobile e la tutela della salute pubblica"
E' stato approvato nella seduta del Consiglio del 30 settembre, dopo lunghe discussioni e non poche polemiche da parte soprattutto dei partiti di opposizione, il Piano Regolamento delle Antenne del Comune di Vecchiano.
"Si tratta - ha detto il sindaco Giancarlo Lunardi - del raggiungimento di un importante obiettivo per la comunità vecchianese: la redazione del Piano delle Antenne, infatti, rientrava nei primissimi punti del nostro programma elettorale, uno dei risultati da raggiungere nei primi mesi di attività della nuova Giunta".
E Lunardi rivendica la bontà del piano approvato in quanto rappresenta "un giusto equilibrio tra due interessi dei cittadini stessi: la copertura del servizio per la telefonia mobile e la tutela della salute pubblica".
E Lunardi rivendica la bontà del piano approvato in quanto rappresenta "un giusto equilibrio tra due interessi dei cittadini stessi: la copertura del servizio per la telefonia mobile e la tutela della salute pubblica".
Nel dettaglio, infatti, il Piano Regolamento delle Antenne disciplina la progettazione, l'installazione, l'attivazione e le modifiche degli impianti di telefonia mobile, individuando in particolare, e questo è una delle questioni più delicate, il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti, nel rispetto della tutela della salute dei cittadini.
Al riguardo spiega Lunardi: "Abbiamo individuato le cosiddette aree sensibili. Si tratta di aree in cui non è possibile installare nuovi impianti, come quelle in cui vi sono scuole oppure edifici a funzione pubblica o, comunque, di uso pubblico. Abbiamo, d'altra parte, individuato aree in cui l'installazione delle antenne non inciderà sulla vita dei cittadini e sarà, invece, finalizzata a garantire il servizio per l'utenza".
Al riguardo spiega Lunardi: "Abbiamo individuato le cosiddette aree sensibili. Si tratta di aree in cui non è possibile installare nuovi impianti, come quelle in cui vi sono scuole oppure edifici a funzione pubblica o, comunque, di uso pubblico. Abbiamo, d'altra parte, individuato aree in cui l'installazione delle antenne non inciderà sulla vita dei cittadini e sarà, invece, finalizzata a garantire il servizio per l'utenza".
Il sindaco insiste in particolare sul metodo di lavoro adottato per arrivare a questa decisione: "Mi preme ricordare che il documento approvato in Consiglio è il frutto di un processo partecipato dagli enti competenti, dai gestori della telefonia mobile e dalla cittadinanza".
L'iter della redazione del Piano Regolamento delle Antenne era iniziato, infatti, lo scorso 25 luglio con il Consiglio Comunale aperto in cui era stata presentata la prima bozza del documento. A partire proprio dal 25 di luglio si era aperto un procedimento in cui i soggetti interessati erano stati chiamati ad intervenire, producendo contributi e pareri alla prima versione del Piano elaborata dal Laboratorio di Fisica Ambientale dell'Università di Firenze.
La scadenza per la presentazione di tali contributi era stata prorogata dalla Giunta comunale e gli interessati hanno potuto dire la loro fino allo scorso 12 settembre, una scadenza che però ha suscitato non poche critiche visto che di fatto il percorso si è svolto principalmente nel periodo estivo."Nonostante la Legge Gasparri sia stata ideata e redatta ad esclusivo vantaggio delle compagnie telefoniche - conclude Lunardi - e, pertanto, ponga dei forti limiti ai Comuni relativamente alle scelte di pianificazione proprie degli Enti stessi, l'Amministrazione Comunale di Vecchiano, oltre a redigere l'apposito strumento del Piano Regolamento delle Antenne, mette in conto la delocalizzazione dell'antenna di Via del Paduletto". Proprio su questa da mesi si era mobilitato un comitato per lo spostamento di questa installazione.
Tratto da Pisanotizie http://www.pisanotizie.it
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