Con l’antenna spunta la protesta dei cittadini
A Le Melorie, la gente chiama i vigili e fa bloccare
il cantiere della Telecom Oggi un incontro col sindaco “accusato” di
non aver fatto informazione
PONSACCO. Una nuova antenna della discordia è pronta a svettare su
Ponsacco. In località Le Melorie, proprio davanti al circolo Aics. 25
metri di acciaio che scatenano la rabbia della frazione. Gli abitanti
del condominio “Il girasole” sono già scesi in strada. Contestano la
realizzazione dell’antenna telefonica in via delle rose da parte di
Telecom, ma anche la scarsa informazione del comune. «Abbiamo trovato
solo un cartello in bacheca che indicava l’avvio di lavori di
riqualificazione del territorio – spiega l’amministratore condominiale
Maria Paola Aringhieri – come mezzo di comunicazione sembra
insufficiente per un’opera di questa portata. Avremmo gradito almeno un
preavviso, e soprattutto indicazioni più precise». La rabbia è tanta.
Anche perché lì accanto c’è il campo sportivo delle Melorie, dove ogni
settimana si allenano centinaia di ragazzi. «Abbiamo un ricevitore adsl
proprio accanto al campo e le antenne di Radio Cuore a 500 metri di
distanza. Siamo già altamente esposti a campi elettromagnetici, e di
quest’opera non se ne sentiva davvero il bisogno. Il comune deve
smetterla di giocare sulla pelle della gente». Il terreno su cui
dovrebbe sorgere l’antenna è stato dato in concessione dal comune a
Telecom nel 2008. L’autorizzazione per la realizzazione di una radio
base per telecomunicazioni invece è datata 10 settembre 2012. Nel giro
di una settimana l’antenna sarebbe stata sistemata. Ma gli abitanti del
quartiere hanno già vinto una prima battaglia, ottenendo un incontro con
il sindaco Alessandro Cicarelli, fissato per oggi alle 15, ma
soprattutto il blocco temporaneo dei lavori. La motrice dell’escavatore
invadeva la carreggiata, e non c’era un’adeguata segnaletica stradale a
indicare la presenza del cantiere. Così gli agenti della Polizia
municipale intervenuti per il sopralluogo hanno sospeso tutto. La
prossima partita si gioca oggi in municipio, dove il sindaco incontrerà
gli abitanti, che hanno già annunciato una petizione contro
l’installazione dell’antenna. Il primo cittadino darà le sue ragioni.
«Non ho ricevuto ieri i cittadini perchè volevo avere tutti i dati
tecnici a disposizione prima del confronto – spiega Cicarelli – ma il
comune è stato tra i primi a dotarsi di un piano di telefonia mobile che
prevede l’installazione di antenne, per evitarne il proliferare.
Inoltre i rilievi dell’Arpat non hanno riscontrato rischi per la
salute». Sulle accuse alla mancanza di informazione. «Il piano per la
costruzione di antenne è stato approvato all’unanimità in consiglio nel
2004, e il gestore può decidere in qualsiasi momento di attivarle».
Lorenzo Lazzerini
Tratto dal IL TIRRENO del 18 settembre 2012
Tratto dal IL TIRRENO del 18 settembre 2012
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