giovedì 20 settembre 2012

Questo ci ricorda qualcosa .... . .

- Una volta letto questo articolo mi è venuto in mente qualcosa che mi rievoca il nostro vicino passato. Stesso sistema, stessa modalità, cambia solo la locazione ma il gioco è sempre il solito. Ecco a cosa servo i piani, per non incombere nel prolificare e avere un mezzo di controllo sull'installazione da parte di tutti i gestori.

Con l’antenna spunta la protesta dei cittadini

A Le Melorie, la gente chiama i vigili e fa bloccare il cantiere della Telecom Oggi un incontro col sindaco “accusato” di non aver fatto informazione 

PONSACCO. Una nuova antenna della discordia è pronta a svettare su Ponsacco. In località Le Melorie, proprio davanti al circolo Aics. 25 metri di acciaio che scatenano la rabbia della frazione. Gli abitanti del condominio “Il girasole” sono già scesi in strada. Contestano la realizzazione dell’antenna telefonica in via delle rose da parte di Telecom, ma anche la scarsa informazione del comune. «Abbiamo trovato solo un cartello in bacheca che indicava l’avvio di lavori di riqualificazione del territorio – spiega l’amministratore condominiale Maria Paola Aringhieri – come mezzo di comunicazione sembra insufficiente per un’opera di questa portata. Avremmo gradito almeno un preavviso, e soprattutto indicazioni più precise». La rabbia è tanta. Anche perché lì accanto c’è il campo sportivo delle Melorie, dove ogni settimana si allenano centinaia di ragazzi. «Abbiamo un ricevitore adsl proprio accanto al campo e le antenne di Radio Cuore a 500 metri di distanza. Siamo già altamente esposti a campi elettromagnetici, e di quest’opera non se ne sentiva davvero il bisogno. Il comune deve smetterla di giocare sulla pelle della gente». Il terreno su cui dovrebbe sorgere l’antenna è stato dato in concessione dal comune a Telecom nel 2008. L’autorizzazione per la realizzazione di una radio base per telecomunicazioni invece è datata 10 settembre 2012. Nel giro di una settimana l’antenna sarebbe stata sistemata. Ma gli abitanti del quartiere hanno già vinto una prima battaglia, ottenendo un incontro con il sindaco Alessandro Cicarelli, fissato per oggi alle 15, ma soprattutto il blocco temporaneo dei lavori. La motrice dell’escavatore invadeva la carreggiata, e non c’era un’adeguata segnaletica stradale a indicare la presenza del cantiere. Così gli agenti della Polizia municipale intervenuti per il sopralluogo hanno sospeso tutto. La prossima partita si gioca oggi in municipio, dove il sindaco incontrerà gli abitanti, che hanno già annunciato una petizione contro l’installazione dell’antenna. Il primo cittadino darà le sue ragioni. «Non ho ricevuto ieri i cittadini perchè volevo avere tutti i dati tecnici a disposizione prima del confronto – spiega Cicarelli – ma il comune è stato tra i primi a dotarsi di un piano di telefonia mobile che prevede l’installazione di antenne, per evitarne il proliferare. Inoltre i rilievi dell’Arpat non hanno riscontrato rischi per la salute». Sulle accuse alla mancanza di informazione. «Il piano per la costruzione di antenne è stato approvato all’unanimità in consiglio nel 2004, e il gestore può decidere in qualsiasi momento di attivarle». Lorenzo Lazzerini

Tratto dal IL TIRRENO del 18 settembre 2012 

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